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5) Grotte del Giura Svevo (Schwäbische Alb):   Germania meridionale presso Ulm

5) 1: Grotta di Hohlenstein-Stadel – 40.000 – 35.000 anni fa -, Lonetal, Asselfingen presso Ulm, Germania. Sito di ritrovamento della statuetta ”Uomo-leone”. 48° 32′ 58″ N, 10° 10′ 23″ E

Vedi l’articolo:

Uomo-leone di Hohlenstein Stadel.

L’uomo-leone di Hohlenstein

Una statuetta preistorica di 40.000 anni fa     È alta approssimativamente 30 centimetri, è fatta di avorio di mammut e ha circa 40.000 anni di vita (nuova datazione). È la statuetta dell’Uomo-leone, un vero miracolo dell’arte paleolitica che fino a pochi mesi fa si poteva ammirare al Museo di Ulm. Ovviamente non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di vedere da vicino il reperto unico al mondo, la scultura più antica dell’umanità. […]

 

Uomo-leone di Hohlenstein Stadel. ca. 40.000-35.000 anni fa, forse anche più antico. Avorio di mammut, ca. 30 cm. Sito ritrovamento Grotta Hohlenstein-Stadel, Lonetal, Ulm. Foto „Dagmar Hollmann / Wikimedia Commons“ „Lizenz: CC BY-SA 3.0“

Uomo-leone, Avorio di mammut, ca. 30 cm. Foto Dagmar Hollmann CC BY-SA 3.0

Uomo-leone di Hohlenstein Stadel. ca. 40.000-35.000 anni fa, forse anche più antico. Avorio di mammut, ca. 30 cm. Sito ritrovamento Grotta Hohlenstein-Stadel, Lonetal, Ulm. . Foto „Thilo Parg / Wikimedia Commons“ „Lizenz: CC BY-SA 3.0“

Foto „Thilo Parg / Wikimedia Commons“ „Lizenz: CC BY-SA 3.0“

5) 2: Grotta di Hohle Fels – 40.000 – 35.000 anni fa,

      2a: Riparo Geissenkloesterle

      2b: Grotta di Brillenhoehle

Schelklingen presso Ulm, Germania. Sito di ritrovamento della statuetta “Venere di Hohle Fels”. Sono stati trovati i seguenti reperti: 1999 – una testa di cavallo di 3,6 cm di avorio di mammut. 2001/02 – un uccello acquatico di 4,7 cm d’avorio. 2002 – una figurina umana di 2,5 d‘avorio. Questa presenta una testa di felino e viene chiamata „piccolo Uomo-leone“ in riferimento alla scultura dell’Uomo-leone di Hohlensteinstadel. 2008 – la „Venere di Hohle Fels“ nello strato V di scavo, 6 cm, datazione calibrata minima di 35.000 anni fa. Insieme alla “Venere di Galgenberg“, questa è attualmente la più antica scultura femminile del mondo. 2008 – un flauto di osso trovato nello strato V dell’Aurignaziano, ricavato da un avvoltoio. Il flauto ha una lunghezza di 21,8 cm con datazione calibrata di 37.000 anni fa. Ad esso si aggiungono altri due frammenti di flauto d’avorio.
La grotta di Hohle Fels. Foto: Dr. Eugen Lehle CC-SA-3.0

La grotta di Hohle Fels. Foto: Dr. Eugen Lehle CC-SA-3.0

uccello, Grotta Hohle Fels, Germania. 38.000 - 34.000 anni fa. foto - sabina marineo

Uccello, Grotta Hohle Fels, Foto: Sabina Marineo

Venere di Hohle Fels, Foto:Sabina Marineo

Venere di Hohle Fels, Foto:Sabina Marineo

Venere di Hohle Fels, Foto:Sabina Marineo

Venere di Hohle Fels, Foto:Sabina Marineo

Fallo di Schelklingen, pietra di silt, Gravettiano, 27-30.000 anni fa. Grotta Hohler Fels, Achtal, Schelklingen. Foto: „Thilo Parg / Wikimedia Commons“, „Lizenz: CC BY-SA 3.0“

Fallo di Schelklingen, pietra di silt, 27-30.000 anni fa. Grotta Hohle Fels Foto: Thilo Parg CC BY-SA 3.0

L'Adorante, avorio di mammut, 3,8 cm; 1,4 cm; 0,5 cm., 40.000-35.000 anni fa, Sito ritrovamento Blaubeuren-Weiler Foto copyright: Landesmuseum Württemberg, Stuttgart (Foto: H. Zwietasch) CC BY-NC-SA

L'Adorante, avorio di mammut, 3,8 cm; 1,4 cm; 0,5 cm., 40.000-35.000 anni fa, Riparo Geissenkloesterle, Blaubeuren, Ulm Copyright: Landesmuseum Württemberg, Stuttgart Foto: H. Zwietasch CC BY-NC-SA

Mammut, avorio, 40.000- 35.000 anni fa., 6,7 x 3,8 x 2,9 cm, Riparo Geissenklosterle, Blaubeuren Foto: „Thilo Parg / Wikimedia Commons“, „Lizenz: CC BY-SA 3.0“

Mammut, avorio, 40.000-35.000 anni fa. 6,7 x 3,8 x 2,9 cm, Riparo Geissenkloesterle, Blaubeuren, Ulm Foto: Thilo Parg CC BY-SA 3.0

Mammut, avorio, 40.000- 35.000 anni fa., 6,7 x 3,8 x 2,9 cm, Riparo Geissenklosterle, Blaubeuren. Landesmuseum-Württemberg-Stuttgart-Foto-Frankenstein-Zwietasch-CC-BY-NC-SA

Mammut, avorio, 40.000- 35.000 anni fa., 6,7 x 3,8 x 2,9 cm, Riparo Geissenkloesterle, Blaubeuren. Landesmuseum Württemberg Stuttgart, Foto: Frankenstein - Zwietasch CC BY NC SA

Grotta di Brillenhöhle, presso Geissenklösterle. Pendenti di avorio di mammut, ca. 25.000 anni fa. Il pendente più grandi misura 6,55 cm x 3,3 cm x 1,95 cm. Foto: Zwietasch CC-BY-NC-SA

Grotta di Brillenhoehle, presso Geissenkloesterle, Blaubeuren, Ulm. Pendenti di avorio di mammut, ca. 25.000 anni fa. Il pendente più grandi misura 6,55 cm x 3,3 cm x 1,95 cm. Foto: Zwietasch CC BY NC 3.0

Grotta Brillenhoehle, Blaubeuren, Ulm. Foto Thilo Parg CC BY SA 3.0

Pendente, avorio di mammut. Grotta Brillenhoehle, Blaubeuren, Ulm. Foto: Thilo Parg CC BY SA 3.0

Riparo Geissenkloesterle, Blaubeuren, Ulm. Foto: DR. Eugen Lehle CC BY SA 3.0

Flauto, osso di cigno selvatico,. Riparo Geissenkloesterle, Blaubeuren, Ulm. Foto: Thilo Parg CC BY SA 3.0

5) 3: Grotta di Vogelherd – 40.000 – 30.000 anni fa,

#Niederstotzingen in Lonetal presso Ulm, Germania. Figurine artistiche di mammut, cavallo, ecc..
Ritrovamenti del Magdaleniano, Aurignaziano, Musteriano. 1931 – 11 figurine che sono attualmente le più antiche del mondo: cavallo, mammut, renna, bisonte, orso delle caverne, ecc. 2006 – altre piccole sculture dell’Aurignaziano, tra cui un mammut, la più antica figura intatta.

http://www.archaeopark-vogelherd.de/einzigartige-funde

Mammut, avorio, Grotta di Vogelherd, Niederstotzingen, Ulm. 35.000 anni fa. Foto: Thilo Parg CC BY SA 3.0

Figura umana, avorio di mammut, Grotta Vogelherd, ca. 35.000 anni fa. Foto: Mogadir, Creative-Commons-Lizenz „Namensnennung – Weitergabe unter gleichen Bedingungen 3.0 nicht portiert“

Figura umana, avorio di mammut, Grotta di Vogelherd, ca. 35.000 anni fa. Foto: Mogadir CC BY SA 3.0

Cavallo, avorio, Grotta di Vogelherd, 35.000 anni fa. Foto:Thilo Parg CC BY SA 3.0

Testa di leone, 40.000- 35.000 anni fa, avorio di mammut. 3 x 2,5 x 0,6 cm, sito ritrovamento Stetten ob Lonetal (Niederstotzingen) Copyright: Landesmuseum Württemberg, Stuttgart Foto: H. Zwietasch CC BY-NC-SA

Statuetta di donna, Venere della Grotta Vogelherd, zanna di cinghiale. Niederstotzingen in Lonetal presso Ulm, Germania. 13.000 anni fa. La Grotta di Vogelherd è famosa per i reperti aurignaziani ca. 40.000 anni fa. Questa figurina del Magdaleniano è stata trovata nel 2008 durante uno scavo successivo, nei detriti degli scavi precedenti del 1931. Foto - Thilo Parg CC BY-SA 3.0

Leone, avorio, Grotta di Vogelherd, 35.000 anni fa. Museo Universita di Tuebingen. Foto: Wuselig CC BY SA 3.0

Mammut, avorio, Grotta di Vogelherd, 35.000 anni fa. Foto: Wuselig CC BY SA 3.0

Bisonte, avorio, Grotta di Vogelherd. Museo Universita Tuebingen. Foto: Wuselig CC BY SA 3.0

Leone, avorio, 56mmx16mm, Grotta di Vogelherd. Foto: Thilo Parg CC BY SA 3.0

Cavallo , avorio, Grotta di Vogelherd. Foto: Sabina Marineo

La Grotta Vogelherdhöhle. Foto Thilo Parg CC-BY-SA-3.0

La Grotta Vogelherdhöhle. Foto Thilo Parg CC-BY-SA-3.0

Bisonte, avorio, Grotta di Vogelherd. Foto Sabina Marineo

Leone, avorio, Grotta di Vogelherd. Foto: Sabina Marineo

Leone, avorio, Grotta di Vogelherd. Foto: Sabina Marineo

Weinberghöhlen – 27.000 anni fa,

Mauern/Markt Rennertshofen presso Neuburg sul Danubio, Baviera, Germania. “Venere di Mauern“. Il nome deriva dal villaggio di Pavlov, situato nella Moravia del sud. Nell’area interessata da questa cultura ci sono diversi giacimenti archeologici: Dolni Vestonice, Pavlov, Brno, Predmosti. Insediamenti ampi e stabili durante la maggior parte dell’anno, produzione di figurine di terracotta, tecnologia di tessitura (la forma più antica di tessitura dell’Homo sapiens) basata su di un minuscolo telaio portatile, particolare tipo di armi da caccia, stabilità dell’economia ricca del clan. Oltre alle “Veneri” di ceramica di Dolni Vestonice, sono state trovate diverse testine femminili e la sorprendente somiglianza di questi reperti fa pensare che le statuette fossero addirittura prodotte in serie. La Venere di Vestonice, alta appena 11 centimetri, fu trovata nel 1925. Le abitazioni invernali dell’insediamento di Dolni Vestonice erano comode capanne rotonde stabili che poggiavano su una robusta struttura di ossa di mammut e pietre, avevano il tetto di legno isolato con paglia oppure ricoperto di pelli, e prediligevano i luoghi situati accanto alle rive dei fiumi. Le abitazioni provvisorie estive erano ampie tende ricoperte di pelli animali. Ossa e grasso di mammut venivano impiegati come combustibile per i focolari domestici di argilla accesi all’interno delle abitazioni. Gli uomini cacciavano con armi a punte microliti. Per i piccoli animali usavano arco e frecce con differenti punte, tra cui quelle a sega. Anche l’impiego di trappole per la selvaggina era molto diffuso. Nella caccia dei grandi animali, come per esempio i mammut, si faceva uso di lance con una lunga, robusta punta d’avorio. La Moravia vanta il più gran numero di reperti ossei di Homo Sapiens del Paleolitico. Nel 1986 fu scoperta una triplice tomba nei pressi del villaggio di Dolni Vestonice. La faccia di uno dei morti era ricoperta da uno spesso strato di ocra rossa. Si trattava di due giovani uomini e una ragazza. Giacevano gli uni accanto all’altra, la donna nel mezzo. Un giovane e la ragazza erano in posizione supina, le mani di lui poggiavano nel grembo di lei. L’altro uomo, invece, giaceva bocconi. A giudicare dallo scheletro, la ragazza doveva avere un difetto fisico alla spina dorsale, mentre il volto dipinto di rosso del giovane uomo, le cui mani poggiavano nel grembo di lei, potrebbe indicare che si trattava di uno sciamano. Ed è chiaro che queste posizioni avevano un significato rituale ben preciso. Di certo apparteneva a uno sciamano la tomba trovata a Brno. L’uomo fu seppellito insieme con diversi oggetti, fossili di animali e parte della bacchetta del suo tamburo. Era afflitto da una malattia delle ossa manifestata già in giovane età. Il suo berretto era decorato con ben 600 conchiglie. Portava poi un pettorale di pietra e aveva accanto a sé una figurina d’avorio di mammut.

la-valle-dei-cacciatori-dellEra-glaciale-di-Mauern. Dominio pubblico

La valle dei cacciatori dell’Era glaciale di Mauern. Dominio pubblico

La "Venere" di Mauern. Foto: mauernbilder CC-BY-SA-3.0

La „Venere“ di Mauern. Foto: mauernbilder CC-BY-SA-3.0

http://archaeology.about.com/od/dterms/g/dolnivestonice.htm http://donsmaps.com/dolnivi.html

http://link.springer.com/chapter/10.1007/978-1-4899-1112-4_5