Lo Stonehenge tedesco

 

 

Le Externsteine sono una formazione rocciosa situata nel cuore del Teutoburger Wald, nei pressi della cittadina tedesca di Paderborn. Il Teutoburger Wald – la Foresta di Teutoburgo – costituì nell’anno 9 dopo Cristo lo scenario di uno degli scontri più celebri della storia: la battaglia tra l’esercito romano condotto da Publio Quintilio Varo e una coalizione di tribù germaniche riunite sotto il comando del cherusco Arminio.

Il conflitto armato fu segnato dalla sanguinosa sconfitta dell’esercito romano e diede inizio ad una guerra che durò per ben sette anni, senza tuttavia permettere all’Urbe di conquistare i territori al di là del Reno. La zona protetta dalle fitte foreste continuò a rimanere “selvaggia”, e cioè dominio dei Germani, quelle popolazioni nordiche i cui padri già da tempo immemore avevano plasmato il complesso delle Externsteine.

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Externsteine, la formazione rocciosa della Foresta di Teutoburgo, presso Detmold. Sulla parte a destra sono visibili le aperture di accesso all’interno delle rocce. Foto: Sabina Marineo

Ma che cos’è esattamente questo monumento naturale e qual era la sua funzione? La formazione rocciosa megalitica conta ben 120.000 anni d’età, raggiunge i 40 metri d’altezza ed è fatta di arenaria. Situata nel mezzo di una riserva naturale di 140 ettari, il Teutoburger Wald, sembra una fortezza nella foresta. Al suo interno ci sono ampie cavità, rese abitabili dagli utensili dell’uomo, nelle rocce sono state scavate stanze, porte, finestre e scale.

Gli scavi archeologici hanno rilevato in loco utensili che risalgono al 10.000 a. C. e anche artefatti di ceramica di epoca molto più tarda, vale a dire del X secolo d.C. Inoltre, secondo il professor Wolfhard Schlosser dell’Università di Bochum, le tracce di focolari reperite nelle grotte delle Externsteine testimoniano una presenza umana continuata. a partire dall’epoca preistorica sino a quella cristiana. E questo significa che la formazione rocciosa continuò sempre ad essere usata e quindi ad avere una certa importanza, sia che si trattasse di un luogo di culto, sia che fosse un sito di riunione e abitazione, oppure una sorta di eremo.

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Externsteine viste dalla parte posteriore. Fra le due rocce a destra è visibile la grande apertura della Hellweg, l’antica strada percorssa dalle tribù germaniche. Foto: Sabina Marineo

Le Externsteine iniziarono a risvegliare un certo interesse presso gli studiosi nel 1564, quando lo storico Hermann Hamelmann propose un’ipotesi particolarmente affascinante. Hamelmann scrisse che le Externsteine erano state un antico santuario germanico, distrutto nell’anno 772 da Carlo Magno durante le guerre del sovrano contro i Sassoni. Purtroppo lo storico non specificò la sua fonte d’informazione. Seguì un’altra scoperta: nel 1823 una stanza situata al livello superiore della formazione rocciosa rivelò la sua funzione antica di osservatorio astronomico.

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Veduta delle Externsteine dal lago. Foto: Sabina Marineo

L’interesse degli eruditi per le Externsteine continuò a diffondersi, e il ricercatore Wilhelm Teudt espose nel 1925 quella teoria che identificava la formazione con un punto chiave della cultura germanica, un luogo di culto nel cuore del Teutoburger Wald e al contempo un osservatorio astronomico, da cui i sapienti seguivano il moto degli astri.

L’idea di Teudt fu ripresa con entusiasmo nel 1933, nonché subito strumentalizzata, dalla propaganda nazionalsocialista del Terzo Reich, sempre alla caccia di tracce storiche del passato germanico. Un anno dopo, durante la campagna di scavi organizzata dal Reich stesso, si scatenò un’accanita diatriba tra lo storico cattolico Alois Fuchs e il geologo nazista professor Julius Andree.

Fuchs, appoggiandosi agli indizi basso medievali presenti nel complesso roccioso, identificava le Externsteine con una “copia” tedesca del Santo Sepolcro, edificata per i fedeli che non avevano la possibilità di affrontare il lungo e costoso viaggio a Gerusalemme. Andree, fedele alla tradizione cinquecentesca di Hamelmann, sottolineava soprattutto la funzione più antica del complesso, quella di sacro luogo germanico.

Ed ecco un breve video sulle Externsteine con bellissime riprese a volo d’uccello.

clicca qui per vedere la posizione delle EXTERNSTEINE con Google Maps.

clicca qui per vedere. Durata 2,30 minuti.

Seguono i links a due video (parte 1 e parte 2) sulle Externsteine. A prescindere da una brevissima introduzione in tedesco, sono soltanto immagini e musica.

clicca qui per vedere parte 1. Durata 12,08 minuti.

clicca qui per vedere parte 2. Durata 14,50 minuti.

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